YO LA TENGO  "I am not afraid of you and I will beat your ass"
   (2006 )

Scovare tesori nascosti nella cantina dell’indie è il loro passatempo preferito. Dal rock al pop degli anni '60 passando per il country, il folk, il grunge, il punk per finire al soul. Sono gli Yo La Tengo, alfieri e innovatori del rock che da oltre 20 anni esplorano tutte le possibili direzioni musicali riuscendo sempre a rimanere se stessi e incarnando perfettamente l’emblema dell’alternative rock americano. Quello degli Yo La Tengo è un sodalizio di raro spessore emozionale, paragonabile a pochi altri casi della scena indie-rock mondiale. Sarà per la qualità del loro suono o per l’atipica longevità artistica, fatto è che il duo Kaplan-Hublay (compagni nella vita oltre che nella band), insieme a James McNew, partendo da una squisita ricerca in ambito pop, è stato capace di toccare tutti gli angoli nervosi di un indie-rock sperimentale, mescolandoli in una sintesi malinconica, sentimentale, ironica e a suo modo punk, come punk sono stati i Velvet Underground. Originari del New Jersey, stato all’epoca conosciuto solo per aver dato i natali a Frank Sinatra, i due ragazzi di Hoboken nel 1984 danno vita ad una band dal nome curioso e molto americano: "Yo La Tengo" (I’ve got it!), tradotto dalla comune passione per il baseball. Il “reediano” Kaplan, stanco di passare il tempo a criticare la musica di altri (scriveva per il New York Rocker), stiracchia le sue corde da baritono cupo e nevrotico e le unisce alla voce melodica, insicura e affascinante di Georgia Hubley. Insieme percorrono orme lasciate da altri (Velvet Underground, Television, Feelies), reinventandole con uno stile personalissimo. Nasce così quel suono inconfondibile, intellettuale ed eclettico, rumoroso ma anche fragile ed etereo, carico della freschezza primigenia del rock eppure studiato e pensato nel minimo dettaglio. Gli Yo La Tengo utilizzano un linguaggio insolitamente prezioso che dagli anni '60 giunge a noi facendo tappa nel grunge. Questo il racconto che ''Prisoners of Love'' sintetizzava perfettamente in un triplo cd di memorie uscito nel 2005. Con questo album ''I Am Not Afraid Of You And I Will Beat Your Ass'', tutto acquista un sapore nuovo. Il ragionamento ironico sul proprio percorso ha portato una nuova dose di elettricità e di intimismo psichedelico che ribadisce l’importanza della libertà espressiva più totale, quella capacità di emozionare che è stata l’anima vera del punk. Yo La Tengo: uno stile unico e costante ma che non si ripete mai uguale a sè stesso.