WORMHOLE  "The string theory"
   (2012 )

Non nascondo il fatto che di bands "gothic metal" ce ne siano a bizzeffe, specie con voce femminile, come a voler emulare mostri sacri nel genere come Lacuna Coil, Nightwish, Evanescence, ed ecco perché la strada per queste bands underground è più ardua ma non impossibile, e stiamo parlando proprio dei Wormhole, che cercano senza mezzi termini di solcare le orme di queste bands, grazie anche alla voce di Valentina, che è la prova concreta di questa linea che penalizza a metà l'originalità della formazione con sede a Ferrandina. I Wormhole pubblicano nel 2012 per la Ghostrecord Label la loro nuova fatica dal titolo "The String Theory", nove tracce per una durata di quarantatre minuti circa. Buone le idee e gli spunti che caratterizzano i brani, buono il livello di registrazione, e bella la voce di Valentina che si fa sentire subito già dal primo brano "Your Mortal Remains", con cori ben strutturati specie in alcuni punti dove la voce sale di tono, come a voler aiutare quella principale a restare sui livelli alti. I Wormhole fanno anche buon uso di synth a dare un po' di atmosfera avvolgente a tutto il lavoro, come ad esempio in "Autumn leaves", dove lo stampo è chiaramente Nightwish anche senza ascoltare la linea vocale. Non mancano certo i buoni spunti in fase di assolo di chitarra, spunti che si apprezzano in songs come "My Darkest Side" e "Storyteller". "The String Theory" è caratterizzato da spunti, a più riprese, di porzioni lente dislocate in varie parti dei brani, come ad esempio in "Simon". L'atmosfera dark gothic avvolge tutto il cd come a volerlo tenere insieme ben amalgamato. "Burning my soul" chiude il lavoro, una buona esecuzione d'atmosfera di muri di chitarra che dialogano bene con riff di tastiera in modalità pianoforte. Ripeto, da un punto di vista dell'originalità i Wormhole non hanno dato vita a niente di nuovo, ma come idee, struttura dei brani e scelta di suoni, la band è sulla strada giusta. Lo consiglio a tutti!!! (Fake!)