

			
BJORK  "Medùlla"
   (2004 )
		
			 Si dice che ad un artista arrivato al successo restino due possibilità: ripetersi o rinnovarsi, ripercorrere la strada che l’ha portato dov’è o andare da tutt’altra parte. Per Björk è sempre valsa la seconda ipotesi e con 'Medúlla' non si smentisce. Del pop fantascientifico di 'Homogenic' e 'Vespertine' resta poco; la nuova Björk si affida a cori di suggestione classica, sovrapponendoci il suo poco “educato”, personalissimo stile vocale. Ne escono arrangiamenti bizzarri, costruiti su intarsi e armonizzazioni vocali dove si potevano ascoltare archi o synth. Le parti più ostiche sono perfino cantate in islandese, e l’effetto straniante, alieno, viene aumentato da questa lingua gutturale, piena di scatti. È questo il suo midollo, la parte più nascosta della sua tradizione artistica. I brani più conformi alla Björk di una volta sono “Desired Constellation”, ascoltata anche nell’ultimo tour, e “Who Is It”, una “Army Of Me” per le nuove generazioni. Sarà interessante vederle in classifica cantate in islandese, costruite su armonizzazioni alla Bach. Se vi piacciono i cori sacri, 'Medúlla' vi manderà fuori di testa; se non vi hanno mai intrigato le cantate, il nuovo disco di Björk vi farà lo stesso esplodere il cervello. (Giulio Brusati)
Si dice che ad un artista arrivato al successo restino due possibilità: ripetersi o rinnovarsi, ripercorrere la strada che l’ha portato dov’è o andare da tutt’altra parte. Per Björk è sempre valsa la seconda ipotesi e con 'Medúlla' non si smentisce. Del pop fantascientifico di 'Homogenic' e 'Vespertine' resta poco; la nuova Björk si affida a cori di suggestione classica, sovrapponendoci il suo poco “educato”, personalissimo stile vocale. Ne escono arrangiamenti bizzarri, costruiti su intarsi e armonizzazioni vocali dove si potevano ascoltare archi o synth. Le parti più ostiche sono perfino cantate in islandese, e l’effetto straniante, alieno, viene aumentato da questa lingua gutturale, piena di scatti. È questo il suo midollo, la parte più nascosta della sua tradizione artistica. I brani più conformi alla Björk di una volta sono “Desired Constellation”, ascoltata anche nell’ultimo tour, e “Who Is It”, una “Army Of Me” per le nuove generazioni. Sarà interessante vederle in classifica cantate in islandese, costruite su armonizzazioni alla Bach. Se vi piacciono i cori sacri, 'Medúlla' vi manderà fuori di testa; se non vi hanno mai intrigato le cantate, il nuovo disco di Björk vi farà lo stesso esplodere il cervello. (Giulio Brusati)