

			
BIAGIO ANTONACCI  "Sono cose che capitano"
   (1989 )
		
			 E’ l’esordio di Biagio Antonacci, personaggio che all’epoca tutto sembrò tranne che un futuro n.1 com’è invece diventato. Non certo perché mancassero potenzialità (“Le mie donne”, “Ti prenderò ballando” e la title track erano già piccoli capolavori), ma perché l’aria insicura del ragazzo si rispecchiava, ahimè, anche nelle scelte musicali, già valide e sufficientemente elaborate ma ancora, appunto, insicure. Biagio aveva in verità esordito l’anno precedente a Sanremo con “Voglio vivere in un attimo”, senza riscuotere granché, ed il brano non figurò originariamente nell’album, come rimase fuori anche il retro del 1° singolo, “Fiore”, sicuramente la sua prima perla in assoluto: entrambi i brani, per fortuna, furono poi inclusi nella successiva edizione su cd. A ben vedere, in queste sue prime canzoni c’era già tutto il mondo di Biagio, quello delle future migliaia di copie di “Convivendo I & II”: abbozzato, in parte inespresso, ma c’era già tutto, quel mondo. E Ron, che produsse paternalisticamente quest’opera prima, di sicuro non si aspettava che un giorno Antonacci l’avrebbe scavalcato senza pietà… (Andrea Rossi)
E’ l’esordio di Biagio Antonacci, personaggio che all’epoca tutto sembrò tranne che un futuro n.1 com’è invece diventato. Non certo perché mancassero potenzialità (“Le mie donne”, “Ti prenderò ballando” e la title track erano già piccoli capolavori), ma perché l’aria insicura del ragazzo si rispecchiava, ahimè, anche nelle scelte musicali, già valide e sufficientemente elaborate ma ancora, appunto, insicure. Biagio aveva in verità esordito l’anno precedente a Sanremo con “Voglio vivere in un attimo”, senza riscuotere granché, ed il brano non figurò originariamente nell’album, come rimase fuori anche il retro del 1° singolo, “Fiore”, sicuramente la sua prima perla in assoluto: entrambi i brani, per fortuna, furono poi inclusi nella successiva edizione su cd. A ben vedere, in queste sue prime canzoni c’era già tutto il mondo di Biagio, quello delle future migliaia di copie di “Convivendo I & II”: abbozzato, in parte inespresso, ma c’era già tutto, quel mondo. E Ron, che produsse paternalisticamente quest’opera prima, di sicuro non si aspettava che un giorno Antonacci l’avrebbe scavalcato senza pietà… (Andrea Rossi)