FRANCESCO PECS  "Ah! Fantasia"
   (2022 )

Esplorare nuove sonorità comporta sempre un impegno notevole e non è detto che tutti gli artisti riescano, poi, nell’intento. Però, se la ricerca in sé ingloba sia cultura e fantasia, l’insieme delle atmosfere specifiche non tarderanno a palesarsi in maniera determinante.

Moderando una certà istintività, riscontrata nei due precedenti singoli “Mandarini” e “Le gambe di Letizia”, il giovane “cantautorapper” Francesco Pecs porta a compimento il debut-album “Ah! Fantasia”, colorato di freschezza ed ironia, nel quale la sincronia scritturale di musica e testi ha fatto sì di percepire all’istante una palese sincerità.

Va detto, con gran piacere, che lui non si prende mai sul serio, anzi! Si avverte come si diverta in tal dileggio ma, comunque, rispettando l’importanza tematica trattata.

L’entrata è affidata al gustoso pop della titletrack, tanto semplice quanto adesiva, mentre l’aere nu-soul circonda la corporatura del singolo “Apologia del Kebab”, impreziosito dall’intervento del rapper-producer torinese Brattini, un vero mito per il Nostro che se l’è ritrovato in studio coronando un sogno.

La matrice eloquiale di Francesco è indubbiamente “Contemporanea” anche con l’ausilio di pochi mezzi, e credo che proprio nella minimalità dia il meglio di sé, parimenti a “Lacrima”, versata con stilla indie-soul. Con irrinunciabile rimario, sfila poi la cheta “Madame Butterly” in modalità filo-ambient-pop.

Forse, con la conclusiva “Smith’s” Francesco poteva osare e variare di più la proposta per allontanare i fantasmi di un ascolto monocorde. Trattasi, tuttavia, di peccato veniale ampiamente assolto in quanto la reità non sussiste (nelle altre), però dovrà tenerlo presente se vorrà tenere fede al suo credo esplorativo, sempre teso a soluzione variegate. “Ah! Fantasia” …che bella cosa quando c’è. (Max Casali)