recensioni dischi
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PHILIPPE LAUZIER & CARLO COSTA  "Interspace"
   (2023 )

Carlo Costa è un percussionista e compositore italiano di stanza a New York. Nel corso della sua carriera, l’artista ha esplorato diversi generi e un ampio spettro sonoro anche grazie al frequente impiego di tecniche e oggetti non convenzionali.

Al tramonto dello scorso anno, Costa ha pubblicato “Interspace” insieme al canadese Philippe Lauzier, artista canadese attivo nel campo della musica sperimentale e della sound art e polistrumentista con una predilezione per il clarinetto basso e il sassofono, senza dimenticare i synth.

Dopo aver collaborato per alcuni concerti nella terra dell’acero, i due hanno realizzato un lavoro che comprende un totale di cinque brani: “Sincronia Vaga”, composto da quattro movimenti, e “Soft Routine”.

Il primo consiste in una sequenza di motivi brevi, note singole e spezzate, parentesi rumoristiche ottenute anche grazie a oggetti di vario tipo. Ottenuto con due registrazioni separate e senza sovraincisioni, il percorso di “Sincronia Vaga” rivela già un forte gusto improvvisativo impreziosito da un affiatamento notevole. Nei paesaggi sonori descritti da “Sincronia Vaga”, le tonalità sono spesso cupe, generano inquietudine, a tratti evocano ambientazioni cinematografiche.

“Soft Routine” utilizza sequenze armoniche di diversa lunghezza che si accartocciano e ripartono dall’inizio, mentre un tappeto di synth culla il suono percussivo di campane, rocce e legno, ma anche traiettorie di clarinetto. “Interspace” è un lavoro di ricerca e di qualità: idee ambiziose hanno trovato pieno compimento in un disco che convince anche nei suoi passaggi meno immediati. (Piergiuseppe Lippolis)