recensioni dischi
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LUIGI CINQUE, STEFANO SALETTI & URNA CHAHAR-TUGCHI  "Persephone"
   (2023 )

“Persephone” è il nuovo album del trio formato da Luigi Cinque, Stefano Saletti e Urna Chahar-Tugchi, una delle voci più rappresentative e influenti della world music contemporanea.

Dal titolo alle scelte stilistiche stesse, il disco si muove lungo il crinale fra continenti e culture mediterranee, cercando la sintesi fra diversi approcci musicali e approdando in territori che superano i confini artistici della world music.

Per l’occasione, Saletti ha suonato una grande quantità di strumenti a corde tipici della tradizione mediterranea, Cinque ha utilizzato diversi fiati, tastiere, live electronics, Chahar-Tugchi ha interpretato vocalmente i brani scegliendo un cantato oscuro anche per provare a rappresentare il suono nella sua accezione più pura.

Sin da “Blue Masaba”, Cinque, Saletti e Chahar-Tugchi scelgono costruzioni dinamiche che possano esprimere nella maniera migliore le idee strumentali del trio. I brani sono tutti originali, con l’unica eccezione di “Afrikan Cuntu”, il cui tema si ispira a una melodia tradizionale sudanese, e “Jerusalem Corner”, un frammento del quale guarda a Thatcher O Donnabhain.

“Persephone” è un autentico viaggio a tappe in un universo di mondi, culture e sensazioni sintetizzate da una forma sofisticata di world music. In altre parole, è davvero musica del mondo, con “Temeen Jing” e “Mother Dance” a brillare in un contesto in cui, comunque, tutto è perfettamente a fuoco. (Piergiuseppe Lippolis)