recensioni dischi
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CESARE FERRO  "Wergild"
   (2024 )

“Wergild” è l’opera prima del bassista Cesare Ferro. Pubblicato all’alba del 2023 e impreziosito dalla partecipazione di Federico Negri alla batteria, Luca Scardovelli alla chitarra e Riccardo Barba al pianoforte, “Wergild” si presenta come un concept incentrato sulla guerra, in cui ciascuna composizione rappresenta la tappa del viaggio di un soldato, e proprio a questo si riferisce la scelta del titolo, ovvero una parola di origine longobarda che indica il valore “monetario” di una persona, per comunicare con maggiore forza espressiva l’atrocità della guerra e le esperienze negative dei loro protagonisti principali.

I pezzi del disco sono sei e si collocano in orbita jazz, ma accolgono evidenti influenze rock nelle chitarre distorte, cercando una sintesi con sonorità contemporanee che fanno di “Wergild” un lavoro di naturali contaminazioni, al crocevia fra linguaggi diversi e solo apparentemente inconciliabili.

In questa naturale urgenza di ricerca, “Wergild” comincia presto a somigliare a qualcosa di più ricco e importante della somma dei singoli elementi, con una scrittura d’insieme che riesce a evocare scenari drammatici e cinematografici, ma alleggeriti da un notevole gusto melodico che esalta una narrazione di momenti resi facilmente riconoscibili.

Il debutto di Cesare Ferro e della sua band di supporto è senz’altro positivo: la coraggiosa scelta di realizzare un concept su questi temi si è rivelata vincente anche grazie a un talento tecnico e compositivo davvero importante. (Piergiuseppe Lippolis)