recensioni dischi
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MAMASITA  "Per buona sorte"
   (2007 )

Fino a qualche tempo fa nessuno (o quasi) sapeva cosa fosse la 'mezcla'. Che si trattasse di una qualche spia venuta dall'est? Che fosse invece una marca di sottaceti (dopo Saclà, Mezclà)? Fortunatamente, niente di tutto questo. La mezcla non è altro che una 'mescolanza' di generi musicali, affini o anche ben diversi. Solitamente, per 'mezcla' si intende una miscela di ritmi latini (da qui il termine, oramai abusato, di 'mezcla latina'): salsa, mambo, patchanka, cha cha cha, tango, guajira, merengue, ma anche ska e, ovviamente, reggae. A questo punto, ecco la domanda basilare: il mix che si ottiene è un minestrone terribile, o viceversa è qualcosa a se stante, quasi un nuovo genere in tutto e per tutto? Nella seconda ipotesi, la 'mezcla' è felicemente riuscita; nella prima, riprovare, please. Bene, i romagnoli Mamasita non solo appartengono alla seconda fascia, quella di un mix riuscito e trascinante, ma sono riusciti ad andare anche oltre. Non si sono fermati, infatti, a mescolare tra loro ritmi latini e caraibici: hanno aggiunto anche qualche spruzzata di sano blues-rock e, soprattutto, un bel po' di vera, ottima musica italiana. Il tutto produce così un ensemble difficilmente catalogabile, ma straordinariamente vincente ed attraente. Ascoltatevi la title track "Per buona sorte", oppure il nuovo singolo "La notte scivola", o ancora l'irresistibile cover di "Pinne fucile ed occhiali", e capirete di cosa sto parlando. Ai più distratti, questo potrebbe apparire semplicemente reggae (non che questo sarebbe un disastro, ovvio): ad orecchie allenate non potranno invece sfuggire echi non troppo lontani di molta, molta altra musica. Già seguitissimi in giro per lo Stivale, i nove Mamasita sbarcheranno presto anche in Giappone. L'Italia, credetemi, non poteva trovare portabandiera migliori. (Andrea Rossi)