KUUNATIC "Wheels of Ömon"
(2025 )
“Wheels of Ömon”, uscito per Glitterbeat Records, è il secondo album dei Kuunatic, formazione giapponese fondata nel 2016 composta da Fumi Kikuchi alle tastiere, Shoko Yoshida al basso e Yuko Araki alla batteria.
Il nuovo lavoro si inserisce nel solco di un sound che strizza l’occhio alla tradizione garage e a schemi compositivi più tipicamente progressive, per incorporare robuste note psichedeliche e arricchirsi grazie all’impiego di strumenti appartenenti alla tradizione del folk nipponico.
L’idea alla base di “Wheels of Ömon” è quella di raccontare il viaggio in orbita intorno a Ömon, il sole di Kuurandia, un universo immaginario già parzialmente descritto nel corso dei precedenti lavori, compresi quelli brevi.
In questo caso, il disco si apre all’insegna di sonorità cupe e claustrofobiche, che sembrano suggerire l’idea di uno spazio e di un tempo ostili: la marcia sghemba di “Yew’s Path” in apertura, poi le rarefazioni e le atmosfere rituali di “Mavya at the Lacus Yom” ad anticipare le soluzioni stranianti di “Disembodied Ternion”, con traiettorie che ammiccano addirittura al metal.
Nella seconda metà, invece, l’album sembra descrivere una sensazione altra, in cui l’ascoltatore è effettivamente portato a familiarizzare con la realtà: rimangono le composizioni ritualistiche ed evocative (“Kuuminyo”, “Halu Shanta”), ma ci sono diversi spiragli di luce fra le pieghe del disco.
I Kuunatic confermano di essere una realtà pressoché unica sulla scena contemporanea: con un sound in grado di legare in maniera omogenea il folk più avanguardistico e sperimentale alla (neo)psichedelia e al progressive rock, la band continua a convincere, con la prospettiva di conquistare un pubblico composito anche in termini di provenienza geografica. (Piergiuseppe Lippolis)