recensioni dischi
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TANIKA CHARLES  "Reasons to stay"
   (2025 )

Misteri dei meandri della musica, se ne produce sempre di più e abbiamo solo due orecchie. Esce il nuovo album della grande Tanika Charles, cantante soul canadese arrivata al 4° disco, e manco me ne ero accorto, distratto come ero e sono dalla emergentissima sirena Lola Young…

E sì che il Canada su cui Trump vorrebbe mettere le mani ha dato molto alla musica, da Diana Krall (che suonerà presto in Italia) a Neil Young, da Alanis Morissette a Holly Cole. Qui siamo di fronte a una onestissima (e necessaria, visti i tempi grami in cui si osannano autentiche fetecchie) declinazione del credo soul, smembrato e ricomposto fino all'osso nelle sue componenti essenziali, ritmo e anima, per dare voce a verità spesso difficili da confessare come il rapporto con la madre.

Un amalgama sonoro, quello dell'artista di Toronto, che fa muovere il corpo e lenisce l'anima (provare per credere in brani come "Consistency" e "How long will it take") e agisce subliminalmente come toccasana umorale e sentimentale, provare per credere nei giorni bui o grigi o piatti.

E illumina come un amico fedele che consiglia e sta vicino e ascolta ed è presente senza opprimere in quelli più solari e in crescendo, frutto - lo capirebbe anche un sordo - di una produzione meditata e oculata in cui nulla è lasciato al caso ma restituisce un risultato di immediata e cristallina semplicità, dove tutto è al posto giusto, misurato e esatto ma senza mai strafare.

Certo, l'equilibrio si paga. Non ci sono certo i voli pindarici da geniaccio sregolato in questo neoclassicismo soul, ma sarebbe tradire l'anima stessa del genere. Voto 8 e mezzo, non lasciatevela sfuggire live perché pare sia una bomba. (Lorenzo Morandotti)