MILENA MEDU "An exercise in willpower"
(2025 )
Un EP, un piccolo mondo. Uscito per Mold Records, “An Exercise In Willpower” ci apre una piccola porta nella realtà interiore di Milena Medu, che suona come una carezza silenziosa in un cielo notturno abitato da creature bioluminescenti. Questo perché la voce, che non spara mai acuti ma resta sempre su un registro medio, è accompagnata da un pianoforte minimale e un morbido arrangiamento ambient.
“Undone” ad esempio, accanto al pianoforte ospita un'arpa elettronica, che dona un'atmosfera onirica ben codificata. Questo vale anche per la seguente “Precipium”, dove il pianoforte stavolta è accompagnato da timpani e archi sintetici, più alcune note di clavicembalo, ma non vi tragga in inganno il pensare al clavicembalo. Non si tratta di fughe à la Bach, ma di quel suono, per capirci, che sentiamo nella colonna sonora dello Sherlock Holmes interpretato da Robert Downey Jr.
Ecco, questa musica sarebbe perfetta per una colonna sonora. “Restrained and Rewarded” inizia a inserire una ritmica leggera e degli arpeggi elettronici più freddi, mentre al contrario nella titletrack, “An Exercise In Willpower”, il tempo si ferma proprio. I suoni diventano bordoni avvolgenti, siamo come circondati da una luce non sinistra, ma perturbante. Medu in quest'ultimo brano non canta: parla, è uno spoken word.
“Un esercizio in forza di volontà”, così recita il titolo tradotto in italiano. Come tutti gli EP, questo è un piccolo assaggio, che fa venir voglia di ascoltare altro, di esplorare questa realtà onirica traballante ed elegantemente emozionante. (Gilberto Ongaro)