MASSIMILIANO DI CARLO "Antro"
(2025 )
Massimiliano Di Carlo, trombettista, cantante e polistrumentista, non è un esordiente nonostante questo lavoro, "Antro", costituisca per lui il primo lavoro discografico.
Una intensa attività musicale e di sperimentazione negli ultimi quindici anni testimonia la sua passione per il jazz e per la ricerca etnomusicologica, volta a ricercare e valorizzare l'ancestrale tradizione orale musicale dell'appennino centro meridionale e cogliere quegli elementi di ponte fra oriente ed occidente che secoli di vicende storiche non hanno estinto, e che si riconoscono in quei miti greco italici che il substrato sociale più popolare e legato alle tradizioni di montagna ci può ancora trasmettere.
Cantante difonico (capace cioè di produrre simultaneamente due suoni distinti, o una nota fondamentale con uno o più armonici), utilizza anche strumenti caratteristici come scacciapensieri, zampogna e flauto.
Altri due musicisti completano l'opera suonando il guembri (caratteristico strumento a tre corde originario del Nord Africa), batteria, percussioni ed un pizzico di elettronica. Le nove tracce originali costituiscono quindi una sorta di viaggio sonoro molto suggestivo e sincretico.
Ascoltare il singolo estratto "Maitinata", terzo in scaletta, per capire di cosa stiamo parlando. Personalmente ho trovato veramente una chicca in "Ciarrapica", quinto in scaletta, con armonia guembri, percussioni etniche e solo melodico ipnotico di flauto... un mix di taranta, Maghreb ed altopiani abruzzesi...
Etno jazz ad alto livello, che coinvolge ed infonde numerose suggestioni. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)