MAYA "Artifício fantástico"
(2025 )
I Māyā sono una band nata tre anni fa ad Ancona da un’idea di Michele Alessandrini (batteria), Francesco Balducci (chitarra elettrica) e David Cavalloro (basso).
Il trio è da poco giunto al debutto discografico con “Artifício Fantástico”, album-manifesto di una dichiarata identità “global groove” che attinge da una sorprendente quantità di generi, atmosfere, culture e territori per sintetizzare una formula musicale cinematic/post rock autentica e già riconoscibile.
Nei dieci episodi di “Artifício Fantástico”, condensati in poco più di mezz’ora di musica, ci sono tracce di cumbia e della musica calypso sviluppatasi nelle isole caraibiche, ma anche idee world music, stratificazioni ambient, increspature dub e progressioni funk sotto una patina lievemente psichedelica, componendo progressivamente un mosaico pieno di colori, ma sempre coerente.
In un disco che racconta ed esprime così tante pulsioni diverse, c’era il rischio di percepire scollamento, ma “Artifício Fantástico” riesce a conservare omogeneità lungo tutto il suo percorso, denotando un grande talento compositivo e la bontà del lavoro svolto in fase di produzione.
Da “British Columbia” a “Māyā Manifesto”, la sensazione è quella di vivere un’esperienza di viaggio unica ma sempre intensa, lontana dall’idea del mordi e fuggi e più figlia di un approccio da “vita lenta”, magari a bordo di un vecchio treno che taglia le città e accarezza la natura, sia essa foresta, deserto oppure oceano.
Il debutto dei Māyā è certamente fra le pubblicazioni più fresche e originali di questa prima metà di 2025 musicale italiano. (Piergiuseppe Lippolis)