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FREDRIK RASTEN & ASTERALES  "Fuse modulations"
   (2025 )

"Fuse Modulations" di Fredrik Rasten & Asterales, uscito per Thanatosis Produktion, è un album affascinante, pubblicato il 30 maggio 2025, che esplora il mondo della musica microtonale. Questo lavoro si distingue per l'uso di strumenti a intonazione "giusta", creando un paesaggio sonoro ricco e complesso.

Ma, a questo punto, penso che occorra spiegare in parole povere cosa in effetti sia la musica microtonale: si tratta di una musica che utilizza intervalli più piccoli di un semitono, che è l'intervallo più piccolo nel sistema di accordatura occidentale standard di dodici toni per ottava. In altre parole, la musica microtonale esplora le "note tra le fessure" di un pianoforte normalmente accordato.

Non penso che questa spiegazione vi abbia aperto un intero mondo, ma magari aver fornito una lontana idea, quello spero di sì.

In tutto questo, il giovane Fredrik Rasten (ha infatti appena 37 anni), chitarrista, improvvisatore e compositore che vive tra Oslo e Berlino, si concentra principalmente sulle possibilità musicali dell'intonazione "giusta" e dei fenomeni sonori correlati, e nel suo lavoro ricerca uno stato di ascolto attivo in cui esplorare intuitivamente la complessità del tono e dell'armonia.

Torniamo quindi all'album, che vede la partecipazione di musicisti talentuosi come Rebecca Lane al flauto basso, Léo Dupleix al sintetizzatore, Jon Heilbron al contrabbasso e, ovviamente, lo stesso Rasten alla chitarra, ma quella... senza tasti, la cosiddetta "fretless".

"Fuse Modulations" invita l'ascoltatore a un'esperienza di ascolto attiva, esplorando intuitivamente le complessità del tono e dell'armonia. La musica di Rasten è nota per evocare una risposta emotiva profonda, grazie alla sua capacità di manipolare le sfumature sonore in modi inaspettati.

Il quartetto (ovvero Rasten più i tre Asterales) si sofferma su una fusione timbrica sostenuta e su melodie lentamente scolpite, plasmando l'armonia del disco a metà tra il minimalismo di lunga durata e una musica antica, immaginata o rallentata, lasciando che sia l'ascoltatore a lasciarsi avvolgere dalla "fisicità" del suono armonico. Il tutto con grande trasporto, abbandonandosi quindi totalmente alle sensazioni procurate dall'onda sonora.

Se siete appassionati di musica sperimentale e microtonale, o semplicemente curiosi, questo album potrebbe quindi offrirvi un viaggio sonoro unico e stimolante. Oltre ad ampliare notevolmente la vostra idea di "musica". (Andrea Rossi)