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ALTERNA  "Tempo residuo elettrico"
   (2025 )

Lo ammetto: parto decisamente prevenuto rispetto a "Tempo Residuo Elettrico", album di debutto dei romani Alterna. E non per meriti della band stessa (ammetto candidamente che non li conoscevo), quanto per "meriti indiretti".

Questo disco gode infatti della supervisione artistica di David Moretti dei Karma, a parere di chi scrive uno dei più fulgidi geni del rock italiano (e vi assicuro che non sto esagerando).

Detto ciò, e cioè ammettendo senza problemi di essere partito parecchio prevenuto (positivamente) rispetto all'ascolto di questo album, devo dire, sintetizzando al massimo, che questo è semplicemente un gran disco: rock alternativo italiano con un tocco di grunge e metal. E fatto come Dio comanda.

Date un ascolto al primo singolo, "Sputami l'amore in bocca", e poi aggiungete la traccia che dà il nome all'album, "Tempo Residuo Elettrico", e capirete di cosa parlo.

Ma non si tratta di due episodi a sé stanti: tutto il lavoro è, in effetti, convincente ed avvincente. Potreste scegliere "Idrogeno", brano dedicato al compianto Chris Cornell, o ancora "Rumore" (quasi i neozelandesi Ulcerate), per capire che qui c'è classe, convinzione, strumenti dritti e ben focalizzati, produzione all'altezza.

E non abbiamo ancora parlato dei testi, duri come è giusto che sia per queste ambientazioni musicali, ma al tempo stesso creativi e dotati di una notevole inventiva.

Alla guida di questa infuocata vettura c'è Cristiano Lucidi (ex voce dei Bullet of Noise ed ora affermato YouTuber), affiancato da Nicola Sobieski (basso, chitarre) e Davide Agostini (batteria). L'avrete intuito, non stiamo parlando di principianti: Lucidi (che è autore di tutte le canzoni) racconta online con successo la musica Alternative ed il rock degli anni novanta, mentre Nicola Sobieski è tecnico del suono, e Davide Agostini gestisce uno studio di produzione di batterie oltre ad insegnare batteria e percussioni.

Inoltre la band ha scelto di non usufruire dei social network dedicati utilizzando i profili CLTV. Scelta, questa, controcorrente ma vincente, che rimanda ai tempi che furono, esattamente come le note da loro propagandate e vissute.

Insomma, siamo non solo in presenza di un debutto estremamente promettente, ma di una proposta di altissimo livello, che può ambire ad attrarre qualsiasi pubblico, anche chi non avesse particolare dimestichezza con rock, grunge o ambienti similari. E' forse poco? (Andrea Rossi)