recensioni dischi
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ANGELO ELLE  "Ecostress"
   (2006 )

Primo problema: Angelo Elle è un cantautore o un gruppo?. Risposta del diretto interessato: "sono un cantautore e sono un gruppo". Ok, cominciamo bene. Poi, sguazzando nel numeroso e variopinto materiale informativo allegato a questo disco, vedo che le stranezze sono appena cominciate. Tanto per cominciare, questo è un artista (gruppo?) che, da esordiente, allega al cd un libro. Non un booklet, non un fascicoletto: un libro vero, "Ecostress-Racconti sotto stress". Chi altri l'ha mai fatto? Nessuno, presumo. Non può, comunque, essere un libro normale (è ovvio): tanto per cominciare si legge... alla rovescia (le pagine si sfogliano a sinistra e non a destra!), e poi il contenuto è assolutamente fuori di testa. Telefonate spassose, testi a volte insulsi ma, mediamente, geniali. "Nelle università americane e inglesi studiano il sesso degli angeli, l'effetto serra sulla conservazione delle marmellate, e mai nessuno che abbia detto 'Ehi, ragazzi, studiamo come guarire dall'amore'...". E si continua: nella biografia notizie vere ed importanti (3 anni di lavoro con i produttori Liliana Richter e Giulio Albamonte, creatori dei Blossom Child e di Valeria Rossi, partecipazioni eccellenti a Festival di Recanati, Premio Fabrizio De Andrè, Cornetto Free Festival, Nokia Contest 2006 e addirittura la vittoria al Premio Augusto Daolio nel 2005) che si alternano ad altre facezie impronosticabili. Volete alcune notizie dalla biografia ufficiale di Angelo Elle? Punto 1°: NON ha (hanno?) venduto 100.000 copie. Punto 2°: a TRL non li (lo?) vogliono, perché dicono che i capelli lunghi non sono alla moda. Punto 3°: nonostante reiterati tentativi, ad Mtv non hanno passato il video della prima comunione di Elle, neanche a 'brandnew'. Siamo a posto. Da ultima, ho tenuto la notizia più bella (assolutamente vera): la partecipazione di Angelo Elle ad alcune Compilation Tribute, da quella per i Clash a quella per... Luis Miguel (?). Insomma, niente da fare: qui la normalità è bandita. Però... Però il disco è valido, cavoli. Le canzoni si susseguono con grande piacevolezza ('Il fantastico mondo di Elle', 'Ecostress', fino alla conclusiva ed entusiasmante 'Solo farfalle', passando dalla caustica 'Le star si suicidano sempre'), al punto che, al termine dell'ascolto, ci si è dimenticati delle stranezze, dell'ambaradan scatenato intorno a questo cd, e ci si rende conto che, qui, c'è materiale per mesi di ascolto, lettura, ragionamenti. Insomma, tutte le stranezze architettate ad arte dal signor Angelo Elle (o i signori?) non sono poi stranezze. Si tratta semplicemente, alludendo alla già citata traccia d'apertura, di uno spaccato del 'Fantastico mondo di Elle'. E, volete saperlo? Non è niente male, questo mondo. Quasi quasi mi ci tuffo. (Andrea Rossi)