BORIS SAVOLDELLI "Extrasensorial songs"
(2025 )
“Extrasensorial Songs” è il nuovo album di Boris Savoldelli, tra i più autorevoli interpreti italiani di un linguaggio che lega indissolubilmente cantautorato e sperimentazione.
Coadiuvato da Stefano Zeni (violino ed elettronica), Roberto Gorgazzini (tastiere e basso) e Alberto Olivieri (batteria), Savoldelli costruisce un disco aperto a diverse influenze, a partire dal free jazz bagnato dal funk di “A Fake Bebop Night”, aperta da un urlo, per arrivare a “Risonanza”, l’ultimo capitolo di una profonda riflessione sul tema del rapporto fra istinto artistico, immaginazione creativa e intelligenza artificiale che si dipana nel corso dell’intero lavoro.
Per l’occasione, Savoldelli ha scelto di concedere ampio spazio all’improvvisazione, oltre a lasciare all’intelligenza artificiale il compito di produrre i testi, comunque ispirati a James Joyce e William S. Burroughs.
Musicalmente, “Extrasensorial Songs” conduce verso ambientazioni oniriche e, seppur collocato all’interno dei confini del jazz, si distingue per le sue traiettorie mai troppo prevedibili, con momenti essenziali e di sospensione (“Cosmic Whispers in the Velvet Sky”), formule be-bop sghembe e acidule (“Baphomet”) e momenti più atmosferici, in grado di sfociare in una sorta di ipnosi, come accade in “The Awakening of Gargantua”.
Boris Savoldelli conferma la sua ispirazione e la sua inesauribile urgenza di ricerca con un album autentico, in equilibrio fra numerosi contrasti, e adatto ai più assidui ascoltatori della musica jazz sperimentale e dell’elettronica d’avanguardia. (Piergiuseppe Lippolis)