recensioni dischi
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KOKKINIA'  "The last are lost from the list"
   (2025 )

A sette anni dalla loro formazione ufficiale a Nikaia, in Grecia, e a tre dall'uscita del primo singolo (“Tromos/Thyella”), i Kokkinià hanno redistribuito tramite Bitume Records l’album di debutto, “The Last Are Lost from the List”, dopo la sua pubblicazione indipendente nel 2022.

Il lavoro si dipana fra diverse sonorità e influenze, pienamente riconoscibili lungo il percorso: da un lato, tutta la solidità e l’elettricità del post punk, dall’altro strutture e soluzioni più legate alla tradizione del progressive, con una spessa coltre psichedelica ad avvolgere tutto.

Con sette inediti, a cui si aggiungono il primo singolo già citato e “Arboreal”, pubblicato lo scorso anno, la band sciorina idee e intuizioni interessanti sul piano compositivo, concretizzate e rafforzate dalla buona tecnica di base, ma c’è ispirazione anche sul piano della scrittura, con la band che orbita intorno al tema dello scollamento dalla cultura greca moderna e della sofferenza per una identità frammentata.

“Blue on Black”, con la sua lunga costruzione e i suoi sviluppi, è uno dei passaggi più belli dell’album, al pari di “Shelt3r”, rivelando un certo agio nelle lunghe suite che riescono a raccontare le diverse sfaccettature del sound.

“The Last Are Lost from the List” è stato certamente un buon debutto e questa nuova pubblicazione consente di riscoprire e riavvicinarsi a una band che sembra poter avere ancora cose interessanti da dire. (Piergiuseppe Lippolis)