recensioni dischi
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MAX FUSCHETTO  "Sniper alley - To my brother"
   (2025 )

Max Fuschetto è uno dei compositori italiani più originali e autorevoli degli ultimi anni, apprezzato in particolare per la sua capacità di fondere due linguaggi, in senso lato il colto e il popolare, solo apparentemente distanti fra loro.

Il suo ultimo lavoro si intitola “Sniper Alley - To My Brother” ed è stato realizzato su invito da parte dei registi Cristina Lucia Grilli e Francesco Toscani per un lungometraggio incentrato sui temi della sofferenza e della memoria e su Sarajevo.

Il lavoro, che arriva a tre anni dall’ultimo “Ritmico non ritmico”, non assume mai la fisionomia di una colonna sonora, ma diventa un paesaggio musicale indipendente, per quanto ovviamente l’ispirazione resti saldamente quella del film che racconta la storia di Džemil Hodžić e del suo progetto per la conservazione della memoria fotografica di uno degli eventi più drammatici della storia contemporanea: l’assedio dell'attuale capitale bosniaca nel cuore degli anni Novanta.

Coadiuvato da diversi collaboratori in studio, tra cui i fedelissimi Enzo Oliva e Cosimo Morleo, Fuschetto ha suonato per l’occasione chitarra, basso e tastiere oltre ai “soliti” oboe e sax soprano.

Con nove brani condensati in poco meno di mezz’ora, l’artista campano affronta e vince una nuova sfida compositiva, riuscendo a esprimere in maniera del tutto limpida e genuina il suo linguaggio, ma modellandolo e adattandolo al contesto, senza rinunciare a un centesimo delle sue stratificazioni e della sua complessità. (Piergiuseppe Lippolis)