recensioni dischi
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BEIGGJA  "Morning"
   (2025 )

Beiggja è il nome del progetto nato dall’incontro fra la sassofonista olandese Kika Sprangers, il pianista e compositore Kjetil Mulelid, il contrabbassista Mats Eilertsen e il percussionista Per Oddvar Johansen, questi ultimi tutti provenienti da un delle terre più fertili per quanto riguarda la sperimentazione di stampo jazz: la Norvegia.

A inverno inoltrato, i quattro artisti si sono dati appuntamento a Lommedalen, piccola comunità rurale situata nel sud della Norvegia: ciascuno ha portato le proprie idee, nonostante all’epoca non si conoscessero benissimo, ed è nato su queste premesse “Morning”, album che ha poi visto la luce a inizio estate 2025 per Hubro.

Il disco, nove brani per poco meno di tre quarti d’ora di durata, sembra aprirsi con le luci dell’aurora, con le note dolci e morbide di "Swims", ma col passare dei minuti riesce a evocare la profondità e la lentezza delle ambientazioni nelle quali è stato di fatto concepito.

I ritmi lenti e sognanti e le atmosfere contemplative quasi celano l’improvvisazione collettiva che si trova alla base di “Morning”: i musicisti hanno descritto ogni take come “unico”, ma l’interplay fra i quattro attori restituisce una forte sensazione di organicità e compattezza, solitamente difficile da riscontrare in lavori improvvisati, almeno in questa misura.

“Morning” è un lavoro di qualità e aggiunge un ulteriore tassello al mosaico ricco e colorato del jazz nordico contemporaneo, in perenne e inesauribile sospensione fra melodia e spontaneità. (Piergiuseppe Lippolis)