recensioni dischi
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FLAVIO GIURATO  "Per futili motivi"
   (1978 )

L'esordio di Flavio Giurato targato 1978, introvabile anche sul mercato vintage, è stato finalmente ristampato in vinile di qualità con tanto di edizione speciale firmata, a caro prezzo ma ne vale la pena.

Giurato è uno dei nostri migliori cantautori, in classifica imho lo colloco tra i primi cinque in assoluto, protagonista di una vicenda di apparizioni e sparizioni unica, consacrato da Carlo Massarini nella sua mitica trasmissione Rai "Mr. Fantasy" e poi immersosi in un oblio in parte anche autoimposto per anni, fino a riemergere nei Duemila e oltre con altre produzioni.

Che però, alla prova dei fatti, bisogna essere onesti, sono su un piano diverso, anche se sono di eccellente qualità, e non intaccano il primato che spetta all'insuperato trittico iniziale - ci mise lo zampino anche Michelangelo Romano alla produzione - che in una manciata di anni, dal 1978 al 1982 - sta per uscire anche la ristampa dell'introvabilissimo e poeticissimo e criptico "Marco Polo" - lanciò e poi ritrasse dal mercato questo più che promettente cantautore, diventato a ragionissima un autore di culto per più generazioni. E definizione non credo sia mai più azzeccata.

Qui siamo al disco d'esordio che fu davvero col botto, e controcorrente per qualità, ma quasi inosservato se non da palati fini, un concept album dedicato alla storia italiana, ai giovani che furono alle prese con l'illusione della dittatura e si ritrovarono sotto le bombe.

Ascoltatelo tutto, ci troverete l'acerba maturità di un grande assoluto, lo trovate anche online ma riprodotto male (e di sicuro in vinile è un'altra cosa), la mia Ortofon Red sta cantandolo con grazia ed eleganza sul mio Linn Basik. Voto 10 e lode. (Lorenzo Morandotti)