recensioni dischi
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CORNUCOPIA  "Will-o'-the-wisp"
   (2025 )

La scena musicale genovese è da sempre variegata e ricca di band, una sorta di fitto sottobosco dove, nei vari locali underground, è possibile seguirne la crescita artistica.

Il gruppo dei Cornucopia, dopo aver calcato i palchi dei pub della città della Lanterna, sempre seguito da una folta presenza di appassionati fans, si è cimentato in questo album “Will-o'-the Wisp” che vede il loro esordio discografico.

Ogni brano dell'intero lavoro è un vortice travolgente ed intricato, carico di vibrazioni distorte e ritmi incalzanti, articolati su motivi foschi e poderosi strappi di assoli dissonanti.

Dal punto di vista stilistico, il disco sfodera un rock duro, dalle aspre influenze metal, in particolare per l'impiego della chitarra dai toni gravi e taglienti e per le spigolose parti vocali, tipicamente cantate nella lingua d'oltremanica.

Si avvertono influenze di dark metal, ricche di tensioni emotive e passioni con venature oscure, ma con un proprio e ben definito marchio di identità.

I testi, in linea con il proprio genere musicale, sono ermetici e introspettivi e riflettono sui problemi esistenziali ed i turbamenti dell'anima.
Il tutto scorre via in maniera spontanea e schietta, ben lungi da riff di facile presa. Esordio raccomandato per un gruppo da tenere d'occhio. (Albesound)