LUIGI CINQUE & HYPERTEXT O'RCHESTRA "Kromosoma maris"
(2025 )
Luigi Cinque è un musicista di lungo corso che definire eclettico può non rendere appieno l'idea.
Attivo da sempre sulla scena jazz, world e contemporanea, esprime la sua arte componendo e suonando diversi strumenti, prevalentemente a fiato, con significative incursioni elettroniche.
Qui è alla guida di una talentuosa formazione che è la Hypertext O'rchestra, a cui si aggiungono importanti artisti in collaborazione, fra cui Riccardo Tesi, Sal Bonafede ed il gruppo di canti tradizionali marocchini ed africani "Gnawa".
Le dodici tracce originali di questo "Kromosoma Maris" sono un variegato panorama di sonorità, immerse idealmente in un liquido amniotico ancestrale che è il mare: cadenze mediterranee, africane, asiatiche, spagnole e siciliane vanno a formare un caleidoscopio sonoro dove jazz e world music vanno a braccetto con venature elettroniche e d'avanguardia.
Il sax soprano è lo strumento solista più utilizzato dal nostro leader, con il quale attraversa tappeti sonori cantati e suonati con molteplici sfaccettature.
Molto rappresentativo di quanto sopra è in particolare, a mio avviso, il nono brano in scaletta, che getta un ponte ideale fra l'Africa ed il tango argentino, ovvero "Baires Afrikan Impression".
Una menzione speciale al brano di chiusura "El Quinto", dove un ipnotico interplay fra sax e chitarra distorta si snoda attraverso un tema spagnoleggiante che a tratti mi ricorda il ''Bolero'' di Ravel.
Disco particolarmente strutturato, che richiede un ascolto dedicato ma che ci avvolge come un'onda marina. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)