recensioni dischi
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ANNIE BLOCH & EMILY WITTBRODT  "The Mendelssohn-project"
   (2025 )

In The Mendelssohn-Project, uscito per Stssts Records 29, l’organista Annie Bloche e la violoncellista Emily Wittbrodt costruiscono un lavoro coerente, minimale e appassionato che vuole provare a sfidare la concezione del tempo, creando motivi melodici e ritmici che diventano la base da cui partire per creare variazioni sul tema o nuove strade da percorrere, il tutto basato sul Preludio e Fuga in Do Minore Op. 37 Nr. 1 di Felix Mendelssohn Bartholdy.

La bellezza di questo lavoro sta proprio nella capacità delle due musiciste di sfruttare con ingegno e con dedizione le capacità di dialogo, di collaborazione e di sfida che organo e violoncello possono concedere. Le sette variazioni sul tema create a partire dal lavoro di Felix Mendelssohn Bartholdy sono strade possibili in cui l’opera viene frammentata e rimontata fino ad assumere diverse nature e a condurre l’ascoltatore verso luoghi onirici e spettrali, che siano le ombre tetre che vivono nel quarto e nel sesto episodio o le dolci note che permeano il terzo e il settimo.

A funzionare prima di tutto è, infatti, l’intesa tra Bloche e Wittbrodt, che sfruttano nel migliore dei modi tutte le possibilità che il loro strumento offre loro e, ancor di più, quelle che esistono nel farli dialogare tra loro o farli alternare, tra momenti di vera e propria fusione e momenti di confronto quasi dialettico. L’opera originale si sfalda e si sgonfia, si ricrea e si rigenera, in un continuo e proficuo scambio d’idee e d’invenzioni.

La bravura e l’intesa di Annie Bloche e Emily Wittbrodt rendono The Mendelssohn-Project un lavoro intrigante e armonioso, dove le fonti d’ispirazione delle due musiciste e le loro peculiarità danno vita a una serie di variazioni sull’opera originale di Mendelssohn Bartholdy particolarmente interessanti e affascinanti. (Samuele Conficoni)