recensioni dischi
   torna all'elenco


SILVIA TANCREDI  "Freedom"
   (2025 )

Che bella parola la “Libertà”! Fulcro essenziale delle nostre vite, non sempre raggiunta completamente ma sufficientemente appagante quando si realizza che gran parte di essa vive in noi, in piena consapevolezza dei nostri pensieri e convinzioni.

E concretizzata, magari, con l’arte canora, come ha fatto la raffinata singer Silvia Tancredi col suo quarto album “Freedom”. Un titolo decisamente “grandioso”, che incarna (probabilmente) il più grande obiettivo che persegue l’intera umanità.

Attraverso la mezzoretta dell’opera, l’artista anela il desiderio di far riflettere sulla Libertà a vasto raggio, con tutte le inclinazioni che ne conseguono.

Su 7 brani, sono già 3 i singoli estratti: l’incantevole opener “Forget You”, la passionale “Life as art” e la stilosa “Miles away”, forse la traccia più emblematica per Silvia che vuol evidenziare il suo nuovo percorso, ovvero esprimere un nuovo sound, interconnesso con le influenze ricevute dalla sua visita in quel di Nashville.

Ora, largo alle emozioni forti della titletrack, gestita con un eccellente gospel-soul di grande impatto internazionale, mentre l’intimo pianoforte di “Colorblind” lascia che la calda voce della Tancredi esprima tutti i suoi colori narrativi.

Dopo un’ordinaria song come “Ready for love”, che non spicca granché di inserti fantasiosi, torniamo a crogiolarci godibilmente nel soffuso aere interpretativo di “The blood song”, che ci fa congedare da un disco di classe, miniato con premura sensibile ed empatica, in totale “Libertà” artistica: che personalità! (Max Casali)