recensioni dischi
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INTERPRETI VARI  "Akompilation vol.3"
   (2007 )

Siamo così arrivati alla terza puntata della favola chiamata "Akompilation": trattasi, lo ricordiamo, dell'unione dei termini "compilation" ed "Akom", che altro non è che una giovane ed arrembante etichetta discografica di Rovigo. Vengono chiamati a raccolta anche stavolta numerosissimi gruppi (20 in questo caso, dall'Italia ma anche dalla Repubblica Ceca e da Cuba), nelle consuete 300 copie ad uso promozionale per magazine, fanzine, webzine e radio, che poi, come sempre, diventeranno ricercatissime nel mercato alternativo, in quello smaccatamente rock ed ancor più in quello dei collezionisti, a patto che qualcuno di questi gruppi (ma c'è da giurarci) abbandoni prima o poi l'anonimato per spiccare un volo importante. Ed anche stavolta la proposta è straordinariamente variegata: sono radunate quasi tutte le nuove tendenze del nuovo rock. Rispetto alle due precedenti edizioni della compilation, però, si nota con piacere un certo qual tentativo di svolta verso generi più semplicemente 'rock' e non semplicemente hardcore. Non una commercializzazione del prodotto fine a se stessa, sia chiaro: ma un (riuscito e decisivo) passo verso una più completa "potabilità" del prodotto stesso. Gli episodi da segnalare stavolta riguardano infatti soprattutto il rock duro ma radiofonico dei padovani Pink Lizard (la loro 'Dress yourself' è più che riuscita), la proposta simil-Ramones dei laziali Storm of Damnation (la loro breve 'Not rain all time' è vincente), il 'control-rock' dei cubani Saxum e della loro 'Focus your rage', ma è addirittura fantastica la proposta dei Liveevil, giovanissimo gruppo proveniente dalla Repubblica Ceca: il brano proposto ('Extasy', a metà tra Linkin Park ed Evanescence) merita palcoscenici importanti, e addirittura playlist radiofoniche di primo livello. (Andrea Rossi)