DANIEL SZWED "Splinter"
(2025 )
A un anno di “Sun’s Mother”, pubblicato per l’etichetta Instant Classic, il percussionista e produttore polacco Daniel Szwed è tornato con “Splinter”, album che raccoglie altro materiale registrato proprio in occasione di quelle sessioni.
Rispetto al precedente lavoro, in “Splinter” c’è solo un brano che porta esclusivamente la sua firma (“S5”), mentre gli altri cinque vedono la partecipazione di Jessica, Natalia Górecka, Mala Herba e Liam Andrews.
Szwed riparte dalle percussioni tribali, uno dei tratti distintivi del suo linguaggio, e da inserti elettronici che provengono in larga parte da strumenti autoprodotti, approdando verso sonorità (post-) industrial/noise in grado di evocare scenari distopici.
“Splinter”, come già abbiamo avuto modo di apprezzare nell'album precedente, non cerca forme e strutture tradizionali, quanto l’equilibrio e l’intreccio perfetto fra pattern ritmici e texture elettroniche: la vocazione sperimentale resta evidente, ma i contrappunti offerti dal piano di Górecka (“S2”) o da voce, basso, flauti e ulteriori percussioni come in “S3” e “S6”, insieme a Mala Herba, rappresentano introduzioni indovinate, che arricchiscono il discorso e possono contribuire a rendere più fruibile il disco.
“Splinter” è un lavoro destinato a una nicchia, ma quella di Szwed è una scelta deliberata e consapevole: un lavoro che conferma il suo talento e la sua ispirazione, nonché la capacità di interpretare un linguaggio realmente autentico, forse persino unico. (Piergiuseppe Lippolis)