recensioni dischi
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THE NECKS  "Disquiet"
   (2025 )

“Disquiet”, uscito per Northern Spy Records, è il ventesimo album in studio per i Necks, trio australiano composto da Chris Abrahams (piano, organo), Lloyd Swanton (contrabbasso), Tony Buck (batteria e percussioni), pubblicato a ottobre per celebrare il 39° anno di attività artistica.

Si tratta, a tutti gli effetti, di un disco “triplo” con oltre tre ore di musica, suddivise in quattro lunghe suite che possono essere ascoltate in qualsiasi ordine, come spiegato dagli stessi protagonisti.

Per chiunque abbia familiarità con la produzione dei Necks, la scelta di lavorare su tempi lunghi e dilatati non è una sorpresa, quanto più un vero e proprio approccio alla costruzione dei brani e dei dischi.

Le improvvisazioni del trio tendono a svilupparsi su distanze ampie, esprimendo in maniera compiuta e riconoscibile tutto ciò che contribuisce a definire la proposta musicale dei Necks, dall’improvvisazione libera al jazz, passando per traiettorie minimaliste.

C’è una certa varietà nelle composizioni di “Disquiet”: “Ghost Net” è l’episodio più complesso del lotto in termini meramente strutturali, mentre “Warm Running Sunlight”, stipato in chiusura, è il brano che si lascia ascoltare in maniera più semplice.

Si collocano nel mezzo “Causeway”, che concede anche qualche momento più melodico, e “Rapid Eye Movement”, che preannuncia già nel titolo un maggiore dinamismo.

I Necks si avvicinano al traguardo dei quarant’anni di attività con un lavoro solido e affascinante, indubbiamente ostico, ma anche pressoché unico nel suo genere. (Piergiuseppe Lippolis)