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NOURA MINT SEYMALI  "Yenbett"
   (2025 )

''Yenbett'' è il terzo album della cantante e arpista mauritana Noura Mint Seymali, pubblicato il 7 novembre 2025 per la sempre attenta etichetta Glitterbeat Records.

Il disco arriva a nove anni di distanza da ''Arbina'' (2016) e conferma la posizione di punta di Seymali nella scena musicale sahariana e world music.

L'album è stato co-prodotto da Matthew Tinari e Mikey Coltun (bassista per Mdou Moctar), e si compone di 15 tracce, tra cui sette brevi interludi che creano continuità e atmosfera.

La proposta è un incontro audace tra tradizione e innovazione: Seymali è una griot mauritana, custode di una funzione sociale e culturale che riflette la storia e i legami della comunità. Il suo strumento principale è l’ardin, un’arpa tipica della Mauritania suonata solo dalle donne, che dona al disco un carattere unico e radicato.

Accanto all’ardin troviamo chitarre elettriche distorte, batteria potente, basso pulsante e momenti di psichedelia desertica, per questo parlavamo pure di innovazione. Il risultato finale è un sound magnetico che fonde il blues sahariano, il rock psichedelico e la musica tradizionale moresca.

L’apertura con “Lehjibb” (in due versioni) introduce il contrasto tra minimalismo e trance elettrica, mentre “Guéreh”, primo singolo estratto, è una danza nuziale ripresa dal repertorio storico mauritano, rivisitata con energia contemporanea.

Brani come “Knou” e “Moughadim Karr” mostrano la forza ritmica e la capacità di creare paesaggi sonori ipnotici, ed i testi, in lingua hassaniya, mantengono la funzione poetica e sociale del griot, con riferimenti a clan, amore e saggezza tradizionale.

La voce di Noura Mint Seymali è potente, ululante, capace di evocare emozioni profonde e di dominare arrangiamenti complessi, ed è esaltata da una produzione equilibrata tra il rispetto delle radici e la spinta verso il futuro.

Siamo insomma in presenza di un album che ridefinisce il confine tra musica tradizionale africana e rock globale, rendendolo accessibile a un pubblico internazionale. ''Yenbett'' è un vero capolavoro di fusione culturale, un disco che trasforma la tradizione griot in un linguaggio universale, senza perdere autenticità.

Ipnotico, energico e profondamente significativo, l'album si rivela come un ascolto imprescindibile per chi ama la world music e le contaminazioni sonore. (Andrea Rossi)