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ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO  "Abruzzo vol. 2"
   (2025 )

Dopo il successo del primo volume, l’Orchestra Popolare del Saltarello (che un anno fa tenne anche una serie di concerti insieme a Max Gazzè) torna con un progetto che è molto più di un album: “Abruzzo Vol. 2”, pubblicato da Interamnia World Music, è un viaggio sonoro attraverso la memoria e l’identità di una terra antica, reinterpretata con sensibilità contemporanea.

Il Maestro Danilo Di Paolonicola, fisarmonicista e organettista di fama internazionale, firma la direzione artistica di un lavoro che fonde strumenti della tradizione (organetto, zampogna, ciaramella) con chitarre, basso, percussioni e persino sfumature jazz, funk ed elettroniche.

L’obiettivo è chiaro: far dialogare passato e presente, restituendo nuova vita ai canti popolari abruzzesi senza snaturarne l’essenza. La tracklist comprende infatti nove brani, di cui otto sono rielaborazioni di canti tradizionali, tra cui svettano "Saltarella Teramana" e soprattutto "Tutte le Funtanelle".

A sorpresa, è contenuta una versione inedita e multiculturale di “Bella Ciao”, cantata in otto lingue (arabo, ucraino, russo, arbëreshë, francese, spagnolo, wolof e italiano), simbolo universale di libertà e resistenza. Questo brano è il manifesto del progetto: un canto che supera confini e culture, mantenendo intatto il suo messaggio originario.

Gli arrangiamenti sono curati nei minimi dettagli: ricerca timbrica, ritmica contemporanea e voci straordinarie che trasformano ogni brano in un ponte tra passato e futuro. L’album non si limita a riproporre la tradizione, ma la reinventa con eleganza, senza perdere autenticità. Il risultato è una musica che emoziona, coinvolge e invita alla danza, mantenendo vivo il legame con le radici.

“Abruzzo Vol. 2” non è solo un disco: è un atto d’amore verso l’Abruzzo, i suoi tratturi, le sue storie e la sua gente. L’Orchestra Popolare del Saltarello, nata nel 2014, si conferma ambasciatrice della cultura abruzzese nel mondo, capace di portare la tradizione sui palchi più importanti e di farla dialogare con linguaggi globali.

Un album potente e raffinato, che riesce a essere popolare e contemporaneo allo stesso tempo. Perfetto per chi ama la world music, il folk e le contaminazioni sonore, “Abruzzo Vol. 2” è un invito a riscoprire le radici senza nostalgia, ma con orgoglio e creatività. (Andrea Rossi)