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RG  "Premier rapport"
   (2025 )

Voglio iniziare raccontandovi di un videogioco datato 2012. “Caos a Deponia” è un'avventura punta e clicca a tema fantascientifico, con un protagonista cinico e sarcastico che si trova a dover salvare l'universo da una potente organizzazione chiamata Organon. Sono usciti 4 episodi di questa saga tedesca, e ad un certo punto, tra gli antagonisti secondari, spuntano dei delinquenti simpatici, che si autodefiniscono “Crimine Disorganizzato”.

Ecco. Ascoltando gli assoli rapidissimi e schizzati del sassofonista Quentin Rollet, accanto alle esplorazioni altrettanto anarchiche di François Galland al sintetizzatore modulare, mi è tornata in mente quella definizione, “crimine disorganizzato”. Perché in “Premier Rapport”, uscito per l'etichetta reQords, percepisco una certa aggressività, ma anche un voluto e ricercato disordine.

Rollet, che abbiamo incontrato quattro volte su Music Map, è sempre stato propenso a collaborazioni in duetto, tendenti alla sperimentazione radicale. Quando si è unito ad Andrew Sharpley, la formazione ha unito le iniziali dei nomi, uscendo con il nome Q&A (https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=8552). Ha collaborato con il chitarrista e banjoista Eugene Chadbourne (https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=9089) e con Romain Perrot (https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=9089), dove, rileggendo, mi sono accorto di aver parlato anche lì di “caos disorganizzato”. Insomma, la sensazione è riconfermata.

Jérôme Lorichon detiene un'altra collaborazione (https://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=11730) risalente a quest'anno, e stavolta, unendosi a François Galland, unisce le iniziali dei cognomi, e l'album esce a nome RG.

Gli RG esplorano liberamente, senza limiti, tutte le possibilità espressive dell'elettronica, degli oscillatori, dei pad, e delle melodie improvvisate del sassofono, a volte tenui come a metà di “Lune de septiembre”, a volte pungenti e ruggenti à la Zorn in “Bisou électronique”.

Anche Rollet è attivo dal lato elettronico, e oltre al sax suona anche il Monotron, piccolo giocattolino della Korg che in realtà è un sintetizzatore analogico. Le tracce hanno durate diverse: la più lunga dura quasi 18 minuti, la più breve un minuto e mezzo, quella “Contrevent” che chiude l'album con delle sinistre distorsioni elettroniche.

“Premier Rapport” sfida la vostra pazienza, è pieno di colori saturi e vivacissimi ma è realizzato in maniera “antagonista”, per mettervi alla prova. Mi raccomando, per affrontarli prendete i bonus vita e sbloccate i trucchi segreti, poi cliccate tre volte il tasto destro del mouse e usate la lanterna che avete nell'inventario. È un boss finale! (Gilberto Ongaro)