SAIHS "Distopìa"
(2025 )
Si sono formati nel 2023 ed hanno già ricevuto consensi di pubblico e critica, mietendo premi in importanti concorsi musicali per jazz band e partecipando a numerosi festivals a livello nazionale.
Ciascun componente, inoltre, vanta già numerose collaborazioni con importanti musicisti internazionali.
Si tratta dei Saihs, sestetto fiorentino che si è ritagliato un importante ruolo sulla scena jazz delle band emergenti.
Tale attitudine non poteva tardare ad esprimere anche una prova discografica, che è appunto questo "Distopìa", che contiene dieci brani, tutti originali tranne la rivisitazione di "Celia" di Bud Powell.
Tre fiati, contrabbasso, piano e batteria per un flusso musicale nitido e scorrevole, con forti spinte ritmiche e dinamiche ricercate, frutto anche di un affiatamento non comune fra questi talentuosi musicisti.
E' un jazz moderno, che attinge dagli stilemi tradizionali ottimizzandone tutti gli aspetti, e che coinvolge l'ascoltatore con le sue atmosfere dirette, ben calibrate ed articolate.
Un brano in particolare mi è parso illuminante in questo senso, ed è "...Did You Cross The Line?", settimo in scaletta. Molto interessante sarebbe assistere ad una loro performance live.
Unico appunto, che però riguarda parecchi ensemble simili, è la prevalente timbrica di sax, tromba e trombone, che può saturare un po' l'orecchio.
Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)