recensioni dischi
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LIZ HOGG  "Goodbye world hello something"
   (2025 )

Anche se di recente produzione, “Goodbye World Hello Something” sembra un disco datato fine anni ’70.

Gli arrangiamenti, sostenuti soprattutto da chitarra e sessione ritmica, sono molto semplici. La voce della cantautrice di New York, è stata registrata praticamente senza effetti. Molto analogico, sostanzialmente.

L’artista americana non approfitta di tecnologie, mettendo così a crudo le sue intenzioni: ritmiche abbastanza sostenute, linee vocali non particolarmente esposte a estensioni virtuose, e poi le chitarre, suonate sempre da lei, omni presenti.

Se non si è amanti del genere rock undergroud nostalgico, il disco non risulterà forse di facile ascolto, o almeno non nell’immediato. Per tutte queste ragioni Liz Hogg è un’artista che, sicuramente, si apprezza meglio dal vivo.

Non a caso la cantante americana è attualmente impegnata in una serie di numerosissimi concerti, che la vedono sempre in giro per il mondo.

In questo periodo le date del tour vanno dal sud degli Stati Uniti, passando per la sua New York, fino al Canada, proprio per la promozione della sua ultima opera. Tra l’altro è solita esibirsi sia in gruppo che, spesso e volentieri, da sola.

Sicuramente non riempirà gli stadi, ma porterà molta poesia con le sue canzoni nei tanti club dove andrà a esibirsi. (Andrea Allegra)