recensioni dischi
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PET SHOP BOYS  "Disco 5"
   (2025 )

Quinto episodio di una serie parallela che i PSB iniziarono nel 1986, "Disco 5" arriva un bel po' di anni dopo il 4, ricalcandone pedissequamente l'idea, ovvero mettere su album una dozzina di brani, prevalentemente altrui, che sono stati dal duo Tennant-Lowe destrutturati, ristrutturati e PSBizzati. Andando quindi a mettere sotto lo stesso tetto soggetti insospettabili di parentele come Tina Turner e Paul Weller, o come Noel Gallagher e i Soft Cell, tra i più famosi.

"Disco 5" diventa quindi un riassunto di puntate che possono essere sfuggite ai non feticisti, e che fa comunque capire come il duo sia apprezzato anche come produzioni altrui e non solo in proprio, facendone uscire uno strano lavoro dove la Petshopboyzzazione di cose nate altrove e che forse viene a risvegliare un po' le masse residue dei fans del duo.

Perché laddove gli ultimi album, diciamo, canonici, sono stati principalmente caratterizzati da toni soft e malinconici, qui si rimettono in piedi bpm e balzi, anche se la voce di Tennant risulta soltanto nei cori di sottofondo. Ma se fate uno sforzo di fantasia nemmeno tanto copioso, se immaginate di sovrapporre Tennant agli altri interpreti, alla fine diventa un eccellente sottofondo per un'oretta in compagnia dei Pet Shop Boys per interposta persona, e degno di stare assieme alla discografia più diretta.

Provare per credere, magari evitando l'ultima traccia, lì dove viene fatto un remix della cover di "West end girls" dagli Sleaford Mods. Ecco, lì è meglio non fare voli pindarici. (Enrico Faggiano)