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HELLIXXIR  "Beyond the frame"
   (2025 )

Con ''Beyond the Frame'', i francesi Hellixxir tornano a scolpire il loro nome nella scena estrema con un album che non concede tregua.

Uscito il 28 novembre 2025 per M&O Music, questo quarto lavoro rappresenta la naturale evoluzione del precedente ''The Black Fortress'', ma spinge ancora più in profondità nell’oscurità.

Il disco, della durata di circa un’ora, è un viaggio tra thrash metal e black metal, dove la furia dei riff incontra una cura maniacale per le atmosfere. L’apertura con ''Genesis'' è un preludio inquietante che prepara il terreno per brani come ''The Sun Will No Longer Rise'' e ''An Overview Of The Great Beyond'', autentiche tempeste sonore in cui la voce di Alexandre Manin assume toni da vero “posseduto”, amplificando la tensione narrativa.

La prima metà dell’album gioca con le sfumature, alternando momenti più atmosferici (''Prelude To The Shrouded Path'') a cavalcate feroci. Nella seconda parte, la componente black prende il sopravvento, con tracce come ''Larvatus Prodeo'' e ''Verses Of The Final Purge'', che chiudono il cerchio in maniera epica e devastante.

Il duo basso-batteria costruisce un muro sonoro solido, mentre le chitarre di Laforêt e Couarraze cesellano riff taglienti e assoli melodici che non scivolano mai nel banale.

Dal punto di vista concettuale, ''Beyond the Frame'' racconta una storia oscura e contorta, confermando la vocazione narrativa del gruppo: non è solo musica, ma un’esperienza immersiva che trasporta l’ascoltatore in un universo di violenza controllata e introspezione malata.

In sintesi, gli Hellixxir firmano un album maturo, potente e coerente, capace di soddisfare gli amanti del metal estremo senza rinunciare a una certa eleganza compositiva. Se cercate un disco che unisca brutalità e profondità, ''Beyond the Frame'' è una scelta obbligata. (Andrea Rossi)