CHRIZ DOE "Cookie doe"
(2025 )
Il debutto dei Chriz Doe, uscito il 28 novembre 2025 per Fastball Music, è tutto fuorché convenzionale.
“Cookie Doe” è un album che si muove tra metalcore moderno, hard rock e incursioni elettroniche, con undici tracce che condensano circa 40 minuti di energia pura.
La band tedesca, nata nel 2022, ha già fatto parlare di sé per i live esplosivi e l’attitudine colorata e irriverente, e questo disco conferma la loro voglia di rompere gli schemi.
Il sound è muscoloso, grazie alla produzione di Hilton Theissen (Wide Noise Studio), che dona al disco un impatto simile alle grandi produzioni metal anni ’90, ma con un twist contemporaneo.
Le chitarre sono compatte e aggressive, mentre le tastiere e i campionamenti elettronici aggiungono un sapore quasi techno in alcuni passaggi. Non mancano momenti melodici, soprattutto nei ritornelli, che rendono il disco accessibile anche a chi non vive di breakdown e doppia cassa.
''No Pain No Gain'' apre le danze senza fronzoli: riff martellanti e un ritornello che resta in testa, perfetto per i live. ''Welcome To The Doez'' gioca invece con le tastiere e un groove trascinante, quasi un invito a entrare nel mondo della band.
''10.000 Days'' sorprende poi per il tono apocalittico e le atmosfere più cupe, mentre ''Join The Party'' è il manifesto della band: divertimento sfrenato, riff catchy e un mood da pogo collettivo.
La title track ''Cookie Doe'', strumentale, chiude il disco con un tocco ironico, come a dire: “Abbiamo fatto sul serio, ma non troppo”.
I punti di forza dell'album sono l'energia e la varietà (ogni brano ha un’identità distinta, pur mantenendo coerenza), passando attraverso un'attitudine assolutamente positiva: dietro la potenza sonora c’è un messaggio di inclusione e leggerezza, che oggi non guasta.
Pure la produzione è curata: il mix è potente e bilanciato, ideale per chi ama il metal moderno. Alcuni passaggi risultano forse troppo ibridi, con inserti elettronici che non sempre si integrano alla perfezione, ma è un neo da poco, nel contesto di un disco davvero valido.
In conclusione, “Cookie Doe” è un debutto che non passa inosservato: un cocktail di metalcore, hard rock e follia creativa, pensato per chi ama la potenza ma non disdegna il divertimento. Non è un album per puristi, ma per chi cerca qualcosa di fresco e fuori dagli schemi. (Andrea Rossi)