MARKUS REUTER & STEFANO CASTAGNA "Sky on the ground"
(2025 )
“Sky on the Ground”, il secondo lavoro in duo di Markus Reuter e Stefano Castagna, è un’opera di realismo magico sonoro, capace di mescolare tessiture familiari a improvvise scosse emotive, conferendole un’atmosfera sospesa tra sogno e concretezza.
L’album nasce da un lungo archivio di improvvisazioni e frammenti compositivi di Reuter, rielaborato senza remore da Castagna, che ha distillato la materia grezza in brani più compatti, ma ricchi di svolte improvvise.
Rispetto al loro debutto “Sea of Hopeless Angels”, questa volta i pezzi hanno una forma più definita e si avvicinano al modello della “canzone” canonica, pur restando saldamente radicati in strutture sperimentali.
Per la prima volta il duo introduce la voce in modi melodici: voci processate via vocoder e auto-tune emergono fra soundscape ambientali ed elettronica prog, regalando al disco una dimensione sospesa e onirica.
Dall'iniziale “Heartless Heart”, che evoca i King Crimson più sperimentali, si passa a scorci di elettronica psichedelica (suoni simil-Schulze in “The Shape of Tomorrow”), a trip-hop in “The Hollow Buzz”, e persino echi futuristi alla Kraftwerk in “Pulse of Life”.
L’album riconferma la vena prog e art-pop del duo, spaziando con naturalezza tra stili diversi. Oltre a Reuter (touch guitar, armonium, chitarra acustica, glockenspiel) e Castagna (basso, synth, piano, programmazione), l’album si avvale di contributi notevoli: la batteria di Mimmo Impiombato, la tromba di Luca Calabrese, più strati acustici in studio, elementi che completano il quadro sonoro.
Nei circa 41 minuti suddivisi in undici tracce concise, il duo conferma la propria intesa compositiva: brani brevi ma ricchi, che nel loro dialogo tra minimalismo e stratificazione mantengono alta la tensione e l’attenzione. È un lavoro avvolgente, accessibile ma nondimeno sofisticato, ideale per chi cerca una forma di avanguardia emotiva, capace di sorprendere con cambi di direzione rapidi e suggestivi.
“Sky on the Ground” è un disco che brilla per lucidità stilistica e cura degli intrecci: Reuter e Castagna dimostrano che la sperimentazione non dev’essere incomprensibile, ma può diventare un’esperienza diretta, sensoriale e profondamente evocativa. Un lavoro da ascoltare a volume medio–alto, lasciandosi catturare da ogni dettaglio di queste piccole gemme sonore. (Andrea Rossi)