BIFFY CLYRO "Futique"
(2025 )
Uscito il 19 settembre 2025, ''Futique'' segna il decimo album in studio della band scozzese, arrivato in un periodo cruciale: segnato da incertezze sulla prosecuzione del gruppo, depressione di James Johnston e la momentanea fuga creativa di Simon Neil con gli Empire State Bastard. Il titolo stesso – fusione tra “future” e “antique” – riflette il confine tra l'istante presente e il ricordo futuro.
''Futique'' è un album che alterna luce e ombra, nostalgia e speranza. L’apertura con “A Little Love” incarna perfettamente questa dualità: ha l’innocenza del pop e allo stesso tempo una tensione emotiva palpabile, che sfocia in un ritornello a cuore aperto (“With a little love / If you want it / We can conquer it all”). I testi, impregnati di riflessione sul tempo e sul valore degli addii – spesso inconsapevoli – conferiscono al disco una profondità autentica.
I ritmi sono spigolosi ed i groove spesso magnetici: brani come “Hunting Season” e “Friendshipping” riprendono l’hard-rock nervoso dei Biffy più ruvidi, incastrandolo in strutture punk-pop serrate. Emergono anche tratti nu wave e funk sofisticato: “Shot One” propone una colata continua di groove slanciati, mentre “Dearest Amygdala” introduce tonalità pop retrò e atmosfere anni ’80, con un cambio di registro inaspettato e vivace.
“True Believer” fonde energia pop e riff punk con una melodia avvolgente, diventando una delle tracce più convincenti, un ponte fra passato e nuovo universo sonoro. Arricchisce la gamma emotiva la quasi-ballata “Goodbye”, capace di sfiorare la commozione senza cadere in eccessi melensi.
Registrato a Berlino (negli storici Hansa Studios), l'album assorbe influenze kraut-rock e atmosfere alla Bowie: in tracce come “Woe Is Me, Wow Is You” e “Shot One” si percepiscono synth magnetici e ritmi ipnotici made in Berlin.
La produzione, dominata da sintetizzatori vintage e archi elettrificati, non sacrifica mai il cuore rock del trio: chitarre taglienti, ritmica incisiva e ritornelli da stadio restano al centro, evitando la sterilità del suono mainstream. ''Futique'' è una celebrazione dell’identità dei Biffy Clyro: un disco che guarda indietro con affetto, ma non teme di avanzare con curiosità. È emozionale, spesso intenso, ma sempre lucido.
La band sembra rinata, capace di dare voce a un’inedita sensibilità melodica senza perdere mordente o passione. Se state cercando un album che unisca nostalgia e speranza, complessità e semplicità, ''Futique'' è un piccolo trionfo che merita di essere ascoltato e riascoltato. (Andrea Rossi)