recensioni dischi
   torna all'elenco


CRAIG DAVID  "Commitment"
   (2025 )

Dopo l’ultimo lavoro “22” del 2022, Craig David torna con “Commitment”, nono album che pesca dal suo dna R&B, UK garage e house, senza però inseguire mode passeggere: si percepisce chiaramente che è un progetto autentico, nato con libertà creativa e senza pressioni di mercato.

Il suono è levigato e moderno. In scaletta spiccano le produzioni di Mike Brainchild e Tre Jean‑Marie, capaci di garantire equilibrio tra groove eleganti, riferimenti house/groove e una vibrazione pop soleggiata.

Le collaborazioni brillano: “In It With You” (feat. JoJo) è un’insolita fusione tra country-pop e R&B, audace quanto divisiva, mentre “Commitment” (feat. Tiwa Savage) è un momento afro-wave raffinato, uno degli angoli più solidi e calibrati dell’album. “Leave The Light On” (feat. Louisa Johnson) è pop soul avvolgente, perfetto per l’ascolto in levare.

I brani più centrati sono “Wake Up” (apertura energica, nel solco della UK garage, che cattura subito l’attenzione), “Rain” (ballata emozionale e malinconica, nella quale la voce di David trova spazio per splendere davvero), “Dominoes” e “SOS”, che ritrovano la gioia groove dei primi album ma con una maturità che li rende perfettamente contemporanei.

Tuttavia, non tutto è perfetto: “In It With You”, come detto, rischia di rompere le aspettative dell’ascoltatore con la sua commistione stilistica, mentre “In Your Hands” e “Perfect Love” risultano un po’ “zuccherose”, con arrangiamenti che sfiorano il kitsch e spezzano la coerenza emotiva del disco.

“Commitment” è comunque un lavoro maturo e curato, non una semplice nostalgia revival. Craig David riconnette con la sua anima garage/R&B, cristallina e riconoscibile, ma la veste con produzioni contemporanee e collaborazioni ben calibrate. I momenti migliori mostrano un artista a proprio agio, capace di far vibrare sentimenti veri, anche dopo 25 anni di carriera. I pochi passaggi meno convincenti non oscurano l’impressione generale di un disco solido, costruito con passione e senza velleità di rincorrere i trend.

Se cerchi un lavoro sincero che rimanda al miglior Craig David, ma capace di guardare avanti, “Commitment” merita un ascolto attento. (Andrea Rossi)