GIONATA "Figli dei film"
(2025 )
A tre anni dall’ultimo “Congratulazioni”, l’illustratore e musicista toscano classe 1992 Gionata Rossi, meglio noto semplicemente come Gionata, è tornato con “Figli dei film”.
Alfred Hitchcock sosteneva che il cinema fosse "la vita senza parti noiose" ed è da questa idea che Gionata è partito per una profonda riflessione su quanto, oggi, l’arduo compito di riempire i vuoti, la noia, le attese e le pause nelle nostre vite appartenga in realtà ai social.
La scrittura, inevitabilmente, finisce per coincidere con l’asse portante dell’opera: in dieci episodi, l’artista esplora l’urgenza di cercare un significato più ampio e profondo, soffermandosi sull’ansia e la disillusione che permea ampie fette della società con un taglio ricercato e personale, e con uno spirito critico che arriva filtrato da ironia e sagacia.
Le atmosfere quasi apocalittiche narrate da Gionata, infatti, sono spesso il risultato di un certo sarcasmo che contribuisce a smuovere i pensieri nell’istante stesso in cui concede qualche sorriso.
Musicalmente, “Figli dei film” rappresenta una sintesi riuscita e altrettanto personale fra cantautorato puro e rock, con un lieve manto pop a rendere ancora più fluido l’ascolto.
Con il suo terzo lavoro, Gionata propone una sorta di spaccato di un’intera generazione, conservando un vago senso di sospensione che incarna pienamente lo spirito del tempo: è un salto di qualità che si consuma in un approccio nuovo, diverso, ma in qualche modo calato nel solco di una produzione sempre più autorevole. (Piergiuseppe Lippolis)