MARS ERA "Calce"
(2025 )
Quanto lontani sono ormai gli anni ’90... Sembra tempo sfuggito di mano... Ma opportunamente, nonostante le nostalgie o vuoti di memoria, si trova sempre qualcuno che rammenta quanto siano stati importanti.
Il rock italiano, a parte qualche eccezione, verso la metà degli anni ’80 puzzava di stantio, fino a quando alcune band ne hanno risvegliato l’orgoglio. Cominciavano a circolare musiche di notevole spessore artistico, grazie anche alla rivoluzione del CD, emergendo anche la consapevolezza che la nostra lingua non era affatto male quando si trattava di supportare una chitarra elettrica.
Il granitico album dei Mars Era mi ha riportato in quel periodo irrequieto, quando le band suonavano più o meno dappertutto, ricordando per affinità stilistiche i vecchi Karma o i Ritmo Tribale di ‘Mantra’, quelli con il buon Edda alla voce. Oppure, volendo dare un’occhiata oltre confine, certe botte a base di riff mi hanno risvegliato la mente al suono dei Smashing Pumpkins più duri, ma anche a qualcosina del rock metropolitano dei Rage Against the Machine.
Ma al di là delle comparazioni, ho avuto l’impressione che questa band abbia voluto raccogliere quanto rimasto di quella meravigliosa epoca, per farla propria e riproporne essenza ed energia. Una cornice elettro psichedelica estrapolata da un contesto rock alternativo, che si fa largo a suon di potenti riff di chitarra per liriche di natura esistenziale, che di questi tempi non è solamente prerogativa dell’età adolescenziale.
Inoltre, da questo versante ho trovato simbolicamente interessante il fatto che Firenze sia stata ancora una volta un importante polo di riferimento per il rock, e che da questa città si cerchi di ripartire anche con il contributo dei Mars Era.
Ecco in sintesi un album, una raccolta di canzoni, un percorso artistico che una banale, volgare AI non sarebbe né all’altezza né in grado di replicare. Anzi potrebbe sorprendere qualche snob con il “pallino” tecnologico, che alla richiesta “Alexa, metti su qualche bella canzone di rock italiano”, l’AI liberi due sberle come ‘La Smania’ e ‘Contraddizioni’. (Mauro Furlan)