recensioni dischi
   torna all'elenco


ANGELO BLU  "Verso sud"
   (2008 )

Dopo “Mediterraneo Blues”, torna Angelo Blu e la sua armonica a bocca. Da virtuoso qual è, Angelo riesce ad usare il proprio strumento come fosse un'orchestra, prerogativa, questa, comune a pochi. E, probabilmente, a nessun armonicista, almeno in Italia. Che si tratti di blues, di jazz, di funk, di fusion o di musica etnica, è comunque intorno alla sua armonica pentatonica che tutto gira, come ideale perno della sua proposta musicale sempre varia e variegata. Con assoli di velocità simile a quelli di una chitarra elettrica, Angelo Blu riesce a stupire: anche quando, magari, i brani in questione non sono esattamente perle assolute. Nonostante un buon lavoro di produzione (da parte di Gianni Gandi e Pietro Fotia), alcuni pezzi non risultano infatti memorabili: e le doti vocali di Angelo, a volte, non sono purtroppo allo stesso livello delle sue indiscutibili capacità strumentali. Il disco è comunque piacevole e, nel complesso, soddisfacente, con menzione particolare per "Acqua di bebè" (cover di un brano di Tom Jobim) e soprattutto per "It's just another part of me", scritto (e, stavolta, anche interpretato) da Sabine Steiner. (Andrea Rossi)