recensioni dischi
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KID ON MOON  "Kid On Moon"
   (2006 )

L'erba del vicino è sempre più verde? Pare di sì. Stiamo qui, a languire (tanto per fare un esempio) per i Linkin Park, e non ci accorgiamo delle perle nostrane. Non ci accorgiamo, ancora ad esempio, dei Kid On Moon. Che hanno fatto un e.p. fantastico. Nulla da eccepire, siamo chiari, sui Linkin Park: chi vi scrive è grande estimatore del gruppo di Agoura Hills. E' solo che uguale considerazione la meriterebbero questi 5 ragazzi di Vicenza. "In my hell" è grintosa e compiuta, "Hateverything" geniale e rotonda, "Too many years in the cage of mind" è rock della miglior fatta, "7 steps to die" chiude il cerchio con precisione millimetrica. Non li abbiamo paragonati ai Linkin Park perché la loro musica sia assimilabile a quella della band di Mike Shinoda: forse li ricorderanno, qua e là, ma si sente che, con tutta probabilità, li hanno digeriti e metabolizzati, non di certo "coverizzati". E, con loro, si saranno sicuramente abbeverati alla fonte di decine e decine di altre realtà hardcore, emo, heavy, mainstream, o più semplicemente rock. Bravi, i Kid On Moon. Vantiamocene. (Andrea Rossi)