recensioni dischi
   torna all'elenco


EDOARDO CEREA  "Disperanza"
   (2008 )

Nel libretto interno di questo disco compaiono, in una bella grafica, un paio di righe per ognuno dei 10 brani che compongono questo disco. Una brevissima traccia, che racchiude in un verso o poco più l'essenza di ogni canzone. Mi salta agli occhi una frase, che contraddistingue il brano "Trottole": "è un attimo fare la vita che non hai scelto te". Così, minima e lapidaria, una frase che racchiude un intero mondo. Il mondo di noi figli del corrente millennio, nel quale è quasi impossibile cavalcare le proprie ambizioni ed i propri sogni: un realistico affresco di quella “generazione mille euro” tanto studiata dagli specialisti e dai sociologi. Una condizione di "Disperanza", appunto, come recita il titolo dell'intero lavoro. Basterebbe questa frase a farmi amare questo disco. Ma, lo si scopre presto, questa è solo una metà di una sfera perfettamente levigata. Ciò che vince totalmente l'ascoltatore, al di là degli ottimi testi che compongono i 10 brani contenuti nell'album, è la proposta musicale: un'ottima, riuscitissima unione di rock e canzone d'autore. Il piacentino Edoardo Cerea ha composto, insieme al fido Marco Peroni (autore di tutti i testi), un bozzetto eccezionale, un insieme unico e forse irripetibile, che merita la massima attenzione. "Disperanza" è un disco notevolissimo, l'ottima prosecuzione del cammino artistico di questo cantautore dopo l'esordio autoprodotto del 2004 chiamato "Come se fosse normale". L'augurio è di ascoltare Cerea ancora molto, molto a lungo. Lo auguriamo a lui: e anche a noi stessi. (Andrea Rossi)