recensioni dischi
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ROBERTO CELI  "Clouds by fire"
   (2007 )

Vi abbiamo già parlato, lo scorso anno, di Roberto Celi. Del suo essere un virtuoso del vibrafono senza, per questo, voler fare musica elitaria; dello straordinario equilibrio musicale ottenuto in ogni occasione, alla faccia dell'esprimersi con uno strumento tutt'altro che popolare. Il reggiano Celi, vi dicevamo, ama le contaminazioni, avendo suonato in un disco rock come "Toilette memoria" di Moltheni e addirittura in 4 diversi album del songwriter gallese Brychan. Stavolta, Roberto Celi fa di più. Proprio per dimostrare come il proprio strumento possa essere contestualizzabile in qualsiasi mondo musicale, osa addirittura, a fianco di 2 sue nuove composizioni ("Jumping in your soul" e la title track "Clouds by fire"), interpretare grandi classici della musica moderna con l'ausilio del solo vibrafono. Quindi Gershwin ("Summertime"), i Beatles (in "Yesterday" e "Michelle") ma anche Lou Reed ("Perfect day"), David Bowie ("Speed of life" e "The man who sold the world"), e addirittura i Cranberries, riletti in una vincente e divertente nuova versione di "Just my imagination". Al prossimo passo, che farà il sorprendente Celi? Rileggerà con il suo vibrafono gli AC/DC, o addirittura Eminem? Forse stiamo esagerando. Ma, credeteci, se mai lo dovesse fare, lo farebbe in maniera sorprendente. (Andrea Rossi)