recensioni dischi
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FUH  "Extinct"
   (2007 )

Sei tracce per un promo al limite del post-core, esordio sopraffino per i cuneesi Fuh: per gridare al prodigio o al miracolo è troppo presto? ...Direi di no, ne hanno tutte le carte in regola! Fuh nasce e vive a Canale, e dopo un paio di pezzi registrati nel 2002, e vari concerti nel Piemonte, nell'estate del 2004 fanno uscire "God Eats us in the Morning" realizzato su bobina presso gli amici della Moka Studio e lo split Fuliggine con il gruppo post-hc Ruggine. Dopo la registrazione nel 2006 del disco "Int/ext", nel marzo del 2007 vincono le selezioni piemontesi di Italia Wave a cui hanno fatto seguito festival estivi: opening act per Verdena, Art Brut, The Coral, Tre Allegri Ragazzi Morti, Jennifer Gentle, e la lista non finisce qui... Rabbia, passione, carica energetica da palcoscenico e padronanza di stile, struttura formale e tecnica compositiva, non manca nulla, tracce del calibro di "Vitello veloce" e "H7-25" ne sono un esempio. Caleidoscopica formazione che non tralascia il noise raffinato ma ne rielabora le linee melodiche, in un mood convincente e coinvolgente per "Miniver", a tratti forse facilmente emulabile come in "Eveline", in format stilistici a noi cari vedi Fugazi, Enon ed Unwound. Influenze, fluenze a cui comunque non manca personalità, vedi i riff nevrotici di chitarre di "Supersonic convenience" che, con maestranza, cesellano giochi di pieni e vuoti tra basso e batteria, per un concept che denota sicuramente padronanza in materia. Un promo che fa invidia al formato EP, sei tracce a cui non manca nulla se non un seguito che attenderemo con ansia! (Sara Bracco)