recensioni dischi
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COLDPLAY  "Viva la vida"
   (2008 )

Fermo restando che i Coldplay sono i Coldplay, e che quindi chi li amava continuerà a farlo e chi li detestava continuerà a lanciare freccette contro i loro poster, questo disco porta qualcosa di nuovo, questo è certo. Sarà che gli anni passano, affinando le capacità ed i talenti, sarà che forse cambiano anche i gusti personali di chi compone, e di conseguenza muta anche la sua stessa scrittura. Sarà infine, molto più probabilmente, che il produttore conta ancora, in questi tempi di iPod e download selvaggio, e conta tanto, almeno a un certo livello. Ecco quindi che “Viva la vida”, sfornato dai Coldplay in totale sinergia con il mitico Brian Eno alla consolle (ed alle scelte produttive), diviene senz’ombra di dubbio il punto più alto sinora toccato dalla band anglosassone. Simile, in certi passaggi, addirittura alle sonorità U2, band che, non a caso, ha prodotto le cose migliori proprio sulla scia della collaborazione con lo stesso Eno: e che, proprio come i Coldplay, mutarono la propria carriera e la propria propensione musicale dall’incontro con il Maestro. Allora fu “The unforgettable fire”, ora è “Viva la vida”. Se poi, a guisa dell’indimenticabile “40” degli U2, ti permetti il lusso di inserire nel nuovo album un brano dal titolo “42”… beh, allora certi paragoni te li vai proprio a cercare. Ne viene fuori però un album maturo, completo, senza cedimenti ne’ punti di stanca: un disco, insomma, che probabilmente consacrerà in maniera definitiva Chris Martin e i suoi rampolli. E che ci convince davvero, infine, in tutto e per tutto. Insomma, probabilmente non arriveremo a farci tatuare le iniziali di Chris Martin su una chiappa, come pare abbia fatto Gwyneth Paltrow, ma dopo questo disco potremmo anche pensarci. Certi che, comunque, le nostre beneamate chiappe farebbero comunque un effetto peggiore di quelle della buona Gwynetta. (Andrea Rossi)