recensioni dischi
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THE DEEP EYNDE  "Shadowland"
   (2005 )

Da Los Angeles, i Deep Eynde continuano ad essere una delle ultime bands rimaste ad aver fatto parte del movimento underground della Hollywood dei primi anni ‘90. Fondati dal cantante Fate Fatal, i Deep si sono evoluti da un progetto di performance artistica ad una forza musicale, e sebbene la loro musica sia estremente difficile da catalogare, sono diventati una pietra miliare della scena underground americana. La prima incarnazione come band vera e propria, è avvenuta nel 1992, con un affilato suono di chitarra che era melodico ma al tempo stesso tagliente. Con canzoni come “Voodoo Baby”, “Four Four Four” e “Sandman”, la band incominciò a venir classificata come death rock, staccandosi dall’originale etichetta Batcave del primo pezzo registrato. Alla fine dei ‘90, la band subì dei cambi di formazione, il chitarrista Pshichobilly (Daniel De Leon) ed il bassista Punk 77 (Chris Notsoverynice) hanno reso il sound più pulito, melodico ed al tempo stesso retrò. Brani come “13th Floor” e “Swingtime” sono esempi perfetti. Durante la fine dei ‘90 e l’inizio del 2000, la band ha sviluppato il proprio suono post-punk, incorporando chitarre taglienti ed accattivanti melodie, come si possono sentire in “Suicide Drive”. Questa loro pubblicazione del 2005, “Shadowland”, su Duane Peters’ Disaster Records (U.S. Bombs), è una terrificante fusione di tutto quello che la band è stata precedentemente e del suo nuovo approccio nel fare musica. Le influenze punk delle origini si sono infiltrate in questo album e i brani sono diventati più corti e meno strutturati con livelli elevati di energia.