recensioni dischi
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FATHER MURPHY  "...And he told us to turn to the sun"
   (2008 )

Father Murphy e' un trio trevigiano, nato nel 2001 durante il soggiorno newyorkese di Freddie Murphy (chitarra/voce), riunitosi in seguito con i sodali Chiara Lee (tastiere/campane cinesi/voce) e Vittorio Demarin (viola/percussioni/voce) per dare inizio alla saga dei Murphy. Ogni nuova uscita del gruppo e' un nuovo capitolo della saga, una visione para-religiosa che corrisponde ad un nuovo sermone. Dal 2001 ad oggi hanno fatto uscire un album e diversi e.p., su cd e vinile tracciando un percorso che parte dalla psichedelia degli Os Mutantes e che si evolve di contenuti personali di capitolo in capitolo. Proprio agli Os Mutantes hanno dedicato una loro versione di ''Ave Lucifer'', finita nella compilation ''Jardim Electrico'' promossa dalla stessa Madcap Collective di cui sono promotori assieme a Littlebrown, Andrea Rottin e il collettivo tutto. Father Murphy e' anche un'attiva live band e ha suonato negli ultimi anni centinaia di concerti, girando tutta l'Italia, Germania, Francia e recentemente suonando venti giorni negli States per un tour che li ha visti esibirsi al Cake Shop di NYC, allo Smell di LA dividendo il palco con Carla Bozulich e i Monstro di Ezra Buchla. Della loro discografia sono ricordati soprattutto l'album ''Six musicians getting unknown'' (2006) e l'e.p. in vinile ''I saw seven horns rising up from the sea, when a rooster sang for the third time'' (2007), diventato poi uno split cd con Lorenzo Fragiacomo dal titolo ''When ground figures bless in black tutus''. Gia' in queste ultime uscite si intravedeva un percorso personale che si sganciava dalla tradizione psichedelica, per reincorporarla in uno stile piu' personale, in un viaggio (quello del nuovo disco) dove la destinazione e' inevitabilmente l'oscurita'. ''...And he told us to turn to the sun'' č il titolo del nuovo disco di Father Murphy ed e' composto di nove tracce per una lunghezza di trentacinque minuti. Il disco e' stato registrato, mixato e masterizzato da Davide Cristiani di Bombanella Studio, le registrazioni sono avvenute nella chiesa di San Crisostomo a Bombanella, in provincia di Modena. E' un album sulla religione e i suoi lati oscuri, un disco che prende ispirazione da diversi stilemi propri della musica dark senza mai appropriarsene del tutto, figlia involontaria di esperienze lontane come quella del misconosciuto gruppo horror rock italiano Jacula. Le atmosfere sono pensose e gotiche ma non barocche, anzi essenziali nella loro ritualitą che sa di cerimonia ortodossa quando non pagana. Contrasti. Come quelli che all'ascolto fanno pensare ai Low alle prese con ''Twilight Furniture'' dei This Heat o ''Milk it'' dei Nirvana. Eresia e rabbia in slow motion sentenziate da pochi accordi di chitarra, e ipnosi primordiale in uscita da organi giocattolo, accompagnate da cori melodiosi o marziali. Un disco che lambisce l'essere doom senza mai affogare nella palude gettando il proprio sguardo eretico sempre un passo pił in lą, dove pochi osano. Sulle splendide grafiche di Vihn n'Go č stato creato un packaging super-lussuoso con giochi di forme, colori e trasparenze grazie alle sapienti mani di Be Invisible Now! di Sons Of.